
Avete tempo fino al 24 febbraio 2019 per visitare Personae, grande retrospettiva ospitata nella Reggia di Venaria a Torino, dedicata alle fotografie iconiche (in bianco e nero) e inedite (a colori) del maestro Elliott Erwitt, uno dei più illustri del Novecento.
Il percorso espositivo è composto da 170 immagini che raccontano l’ironia e la complessità del vivere quotidiano attraverso lo sguardo acuto e pieno di empatia di colui che è considerato il “fotografo della commedia umana”. Tra i ritratti troviamo quelli di celebrità del calibro di Marylin Monroe, Che Guevara, Sophia Loren, John Kennedy e Arnold Schwarzenegger, tutti catturati dall’obiettivo di Elliott Erwitt con grande maestria.
Perché la mostra si intitola Personae? Per due motivi: il primo perché i protagonisti delle fotografie sono individui reali colti nella loro quotidianità, il secondo perché chi li ha fotografati non è più una persona ma una maschera, la stessa che indossa Elliott Erwitt quando si presenta con lo pseudonimo di André S. Solidor, alter ego irriverente e dissacrante che ama tutto ciò che il fotografo invece detesta profondamente – come per esempio la fotografia digitale, photoshop, la nudità e l’eccentricità fine a sé stessa – e che prende in giro certi artisti invitando a una seria riflessione sul mercato dell’arte.
Elliott Erwitt, biografia dell’artista
Elliott Erwitt, Personae
La mostra, curata da Biba Giacchetti con il progetto grafico di Fabrizio Confalonieri, è organizzata da Civita Mostre con il Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, in collaborazione con Sudest57.
Tutte le foto esposte sono nel formato di cm. 50 x 60 e di cm. 70 x 100, stampate con particolare cura e allestite con cornici fine art e vetro antiriflesso. Sono inoltre accompagnate da un’accurata audioguida in italiano e in inglese, disponibile per tutti i visitatori, inclusa nel biglietto di ingresso.
Fotografie a cura di Antonello Puglisi.